I pareri sui corrispettivi professionali degli Architetti iscritti

L’Ordine degli Architetti di Rimini, su richiesta, esprime parere sui corrispettivi professionali degli Architetti iscritti al proprio albo attraverso la consultazione e l’attività della Commissione parcelle, la quale verifica e controlla le richieste di parere di congruità, di visto e di opinamento sulle parcelle degli iscritti.
Il parere di congruità può essere richiesto su preventivo di notula, circa la corretta formulazione con riferimento ai presupposti di incarico, che si accettano in ipotesi.
Il parere di visto può essere richiesto durante lo svolgimento della prestazione professionale, con riferimento al compenso da liquidarsi ad un certo punto della prestazione. L’esame ne accerta la compatibilità e rispondenza delle prestazioni, in riferimento al disciplinare e alla natura stessa dello svolgimento dell’incarico, nonché alla sua entità.
Il parere di opinamento deve essere richiesto alla conclusione delle prestazioni professionali. L’esame finale accerta la compatibilità e la rispondenza delle prestazioni in riferimento al disciplinare di incarico e alla natura e svolgimento dello stesso alla sua definitiva entità e al compenso da liquidarsi.
Per richiedere il parere è necessario recarsi in segreteria e farsi rilasciare la cartellina dedicata.


Facsimile di proposta di affidamento di incarico e preventivo

Necessario presentare un preventivo chiaro ed articolato dell’onorario dell’architetto al momento del conferimento di un incarico.

Necessario presentare un preventivo chiaro ed articolato dell’onorario dell’architetto al momento del conferimento di un incarico.
L’articolo 9 della legge 24 marzo 2012 n. 27, che ha definitivamente abrogato le tariffe professionali, stabilisce che i compensi professionali devono essere pattuiti tra committente e professionista al momento del conferimento dell’incarico.
La legge ha precisato (art. 9 comma 4) che “….il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento fino alla conclusione dell’incarico…. In ogni caso la misura del compenso è previamente resa nota al cliente con un preventivo di massima, deve essere adeguata all’importanza dell’opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.” Diviene quindi indispensabile per gli architetti redigere sempre un articolato preventivo delle proprie prestazioni da comunicare per iscritto al committente prima di avviare ogni forma di esecuzione dell’incarico. E’ utile anche ricordare – come ha giustamente fatto recentemente il Consiglio Nazionale degli Architetti – che, a seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero della Giustizia relativo alle regole che il giudice deve tenere presente in caso di contenzioso per la determinazione dei compensi professionali per le professioni regolamentate – “…. da parte dei giudici, la mancanza della prova di un contratto o del preventivo di massima e del criterio per calcolarlo costituisce un elemento di valutazione negativa per la liquidazione del compenso professionale.”
Naturalmente i criteri per la determinazione dell’onorario – con l’attuale quadro normativo – restano liberi. Si possono applicare tariffe orarie, si può far riferimento ai vecchi criteri tariffari della legge 143/49, si possono adittare le nuove tabelle parametriche del D.M. 140/2012 o quelle del decreto interministeriale contenente i parametri per la definizione degli importi a base d’asta dei servizi di progettazione per le opere pubbliche o si possono adottare altri parametri individuati autonomamente. Purchè i compensi siano adeguati all’importanza dell’opera e siano stati concordati preventivamente con il committente. Per offrire ai nostri iscritti una traccia – a puro titolo esemplificativo – per la redazione del preventivo di onorario pubblichiamo in link della Federazione Architetti ER dove, previa registrazione, è possibile scaricare un facsimile di “proposta di affidamento di incarico e preventivo” per le prestazioni dell’architetto da sottoporre al committente privato.
Pubblichiamo inoltre alcuni contratti professionali per servizi di architettura ed urbanistica per committenza privata elaborata dall’Ufficio di Presidenza della Conferenza degli Ordini degli Architetti P.P.C. Questi esempi di contratto sono redatti a mero scopo indicativo e di supporto, e non costituiscono opinioni o atti di indirizzo del CNAPPC o della Conferenza degli Ordini degli Architetti.