Quesito 36

Ho contatto l’Ordine in merito ad un problema di legittimità edilizia propria di un garage costruito senza titolo edilizio sul quale nel 1989 è stata rilasciata una licenza edilizia per l’ ampliamento dello stesso, anche se il manufatto si trova a distanza inferiore dal confine rispetto a quella prevista dalla normativa.

Risposta

L’assenza del titolo originario e la non sanabilità dell’opera, in ragione della perdurante violazione delle distanze, non consente di presentare un titolo in sanatoria. La circostanza che il Comune abbia rilasciato (illegittimamente) un titolo per l’ampliamento del fabbricato abusivo, ove la circostanza trovasse conferma negli elaborati grafici e nell’altra documentazione allegata alla domanda, potrebbe essere interpretata estensivamente come “autorizzativa” dell’intero manufatto e non del solo ampliamento.

A titolo esemplificativo, sostenendo che con la riproduzione dell’intero fabbricato negli elaborati progettuali, all’atto del rilascio del titolo in ampliamento il Comune ha inteso rilasciare il titolo per l’intera opera. Ciò non farebbe venir meno l’illegittimità di un eventuale titolo e dell’opera (sempre in contrasto con le distanze), ma impedirebbe al Comune di sanzionare l’intervento, senza aver preliminarmente rimosso il provvedimento illegittimo; potere certamente ammissibile, ma rimesso all’accertamento dei presupposti di cui all’art. 21-nonies della Legge n. 241/90, ovvero: la sussistenza di ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole comunque non superiore a 18 mesi e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati.