In quali casi è possibile rassegnare le dimissioni dall’incarico di Direttore dei lavori in corso di esecuzione delle opere?

Il recesso per giusta causa del prestatore d’opera intellettuale è disciplinato dall’art. 2237 cod. civ., il quale consente al professionista di interrompere il rapporto per “giusta causa”, sempre che ciò avvenga con modalità tali da evitare al cliente il pregiudizio dell’improvvisa rottura del rapporto, concedendogli il tempo di provvedere agli interessi sottesi al contratto. Nella fattispecie, la circostanza che i Clienti non avessero consegnato le chiavi dell’immobile al professionista e che, nonostante le richieste formulate in tal senso, lo stesso fosse stato medio tempore impedito dal vigilare sulla corretta esecuzione delle opere, rappresenta ad avviso del legale giusta causa per recedere dal rapporto, oltre che attività doverosa al fine di non incorrere in responsabilità in caso di difformità.