LA CASA PASSIVA: 
PIU' QUALITA' CON MENO ENERGIA



MODULO DI ISCRIZIONE
 

Corso di Alta Formazione per formare la sensibilità sociale e le competenze progettuali, tecniche e applicative per l’edilizia del XXI secolo a Rimini

 

 

Rimini, novembre 2013

Sala Marvelli, Provincia di Rimini

 

In collaborazione con CNA, Confartigianato, Lega delle Cooperative, Confcooperative, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Collegio dei geometri.

  

PRESENTAZIONE

La crisi drammatica che ha investito anche a Rimini il settore delle costruzioni negli ultimi anni, con molte imprese in difficoltà o sull’orlo del fallimento e perdite dolorose di posti di lavoro nonché difficoltà diffuse per i progettisti, può e deve essere l’occasione per una riconversione radicale dell’intero settore, basatosi per decenni su presupposti oggi non più sostenibili: un consumo indiscriminato del territorio, edifici a bassa qualità costruttiva che sprecano energia e non garantiscono un adeguato benessere abitativo (condensa, muffa, rumore …), edifici costruiti senza adeguate misure antisismiche, la qualità del paesaggio e compositiva relegate ad aspetto secondario.

L'impiego dei nuovi standard di qualità nella costruzione delle poche nuove lottizzazioni e, soprattutto, la riqualificazione energetico-ambientale del patrimonio edilizio esistente sono la nuova frontiera dell'edilizia.

Non ci sono alternative.

Spinge in questa direzione anche la politica europea di contrasto al cambiamento climatico (i sistemi energetici degli edifici sono responsabili per circa il 40% delle emissioni di CO2 in atmosfera e dello spreco delle fonti fossili non rinnovabili).

In particolare la Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sugli edifici a consumo quasi zero NZEB (recepita in Italia con il DM n° 63 del 4 giugno 2013, convertito in legge dal Parlamento a fine luglio 2013)

In Italia le politiche nazionali (proroga dell’eco-bonus) e locali (nuovi orientamenti dei RUE ecc.) si stanno orientando sul risparmio energetico.

Nello stesso mercato, pur in un quadro depressivo e di forte contrazione, sono in corso delle trasformazioni molto interessanti, con sempre più clienti alla ricerca di abitazioni in Classe A+, con la realizzazione di interi quartieri e opere anche pubbliche con i criteri della casa passiva e dello standard CasaClima.

D’altra parte se fino a qualche decennio fa la vita delle persone si svolgeva soprattutto all’aperto, alle prese con le attività agricole, oggi un buon 80%/90% del nostro tempo viene trascorso in luoghi chiusi. Il comfort assicurato da edifici ad elevate prestazioni energetico - ambientali deve pertanto diventare nel tempo un diritto per tutti, per vivere e anche lavorare meglio. Non a caso in Germania interi quartieri di edilizia sociale vengono realizzati con i criteri della casa passiva, a riprova che non parliamo di metodologie di progettazione e di costruzione riservati a ristretti ceti privilegiati.

Le sfide suddette si pongono con particolare acutezza a Rimini, dove il 60/70% degli edifici (forse per gli alberghi la percentuale è ancora maggiore) è stato costruito negli anni ’50, ’60 e ’70, senza il vincolo di normative appropriate in ambito energetico-ambientale ed antisismico. In questo tipo di abitazioni l’inefficienza energetica è molto elevata: generalmente l’80% del calore viene disperso per la qualità scadente dei muri e degli infissi.

Rimini deve diventare la capofila della nuova mentalità “più qualità con meno energia” per innalzare lo standard del nostro patrimonio edilizio ed alberghiero, per aumentare la qualità sociale e per riacquistare appeal nel marketing turistico.

La nuova frontiera dell’edilizia sostenibile, però, esige lo sviluppo di nuove sensibilità sociali e politiche, l'aggiornamento delle competenze e la formazione continua per i progettisti e per i direttori lavori, la comprensione e l'apprendimento delle nuove tecnologie da parte dell'intera filiera della produzione edilizia (imprese, capi-cantiere, muratori, installatori …) e lo studio e la ricerca di nuovi prodotti da parte dell'università e dell'industria. Si creerebbe un circolo virtuoso di nuovi lavori e nuove competenze ad alto tasso di qualità.

D’altra parte la Direttiva europea suddetta impone edifici a consumo energetico quasi zero a partire dal 1° gennaio 2019 per il settore pubblico e dal 1° gennaio 2021 per quello privato, obblighi peraltro già introdotti in alcune province della Germania e dell’Austria fin dal 2008. Chi non sarà in grado di sintonizzarsi fin da ora con questo futuro sarà irrimediabilmente tagliato fuori dal mercato.

In questo contesto l'edificio passivo è una delle migliori espressioni di edilizia sostenibile, di annullamento delle emissioni inquinanti, di intreccio tra risparmio energetico e elevato comfort termico e acustico, basato sul mantenimento di una temperatura confortevole/ideale in inverno e in estate, senza utilizzare impianti di riscaldamento o raffrescamento. L’edificio energy plus (o edificio attivo), invece, è quello che produce più energia di quanto ne consumi e rappresenta il sogno, realizzabile, della creazione di una rete diffusa di piccoli produttori di energia rinnovabile.

 

PROGRAMMA DEL CORSO

Sono previste 4 giornate:

Prima giornataLezione frontale in aula / venerdì 8 novembre / ore 9 - 13

1) Costruire sostenibile: perché un mondo migliore è possibile.

Perché, come, quando e quanto conviene costruire case passive.

2) Esperienze europee: Voralberg, Friburgo, Alto Adige, Amburgo

3) Recepimento della Direttiva Europea 2010/31/UE. Scenari

Norbert Lantschner, ideatore di CASACLIMA e fondatore di CLIMABITA

4) Introduzione al concetto di casa a energia quasi zero (NZEB) e casa passiva

ing. Sergio Pesaresi, ingegnere, Rimini

Seconda giornataLezione frontale in aula / martedì 19 novembre / ore 9 - 13

1) Progettare la casa passiva.

Orientamento solare, rapporto di forma, involucro, ponti termici, tenuta all'aria, materiali, tecnologie.

2) Concetti di fisica tecnica nella progettazione della casa passiva.

3) Costruire la casa passiva.

Il cantiere dell'efficienza. Competenze, organizzazione, controlli, accettazione e controllo dei materiali. Termografia. Blower Door test.

Ruben Erlacher, ingegnere, Chiusa (BZ)

Terza giornataLezione frontale in aula / venerdì 22 novembre / ore 9 - 13

1) Il sistema finestra di una casa passiva.

Comfort abitativo, criteri, tecnologia, verifiche, certificazioni.

2) Gli impianti di una casa passiva.

Concetti, requisiti, controlli.

Guenther Gantioler. fisico edile, direttore PHI Italia

 

Quarta giornataLezione frontale e visita guidata a cantieri / venerdì 29 novembre / ore 8,30 - 13

1) Certificare la qualità: standard CasaClima, Passivhaus Institut, ClimAbita

2) Progettare il nuovo. Presentazione di progetti-pilota realizzati.

3) Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Presentazione di progetti-pilota realizzati.

4) Visita ai cantieri

Ing.Sergio Pesaresi, ingegnere, Rimini

 

DESTINATARI DELL’AZIONE PILOTA DI FORMAZIONE:

Progettisti (architetti, ingegneri, geometri) e direttori dei lavori, titolari di imprese, capi-cantiere, progettisti e tecnici termo-idraulici e impiantisti, muratori, centri di ricerca, industrie, cittadini, committenti, amministratori pubblici.

SEDE DI SVOLGIMENTO

Sala Marvelli della Provincia di Rimini, Via Dario Campana 64

COSTO DI ISCRIZIONE E ATTESTATO DI FREQUENZA:

290 € + Iva 

Al termine del corso di Alta Formazione ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza.

 

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