lettera del presidente - decreto Sblocca Italia

Cari colleghi/e,
la Camera ha licenziato in prima lettura il disegno di legge di conversione dello Sblocca Italia , votando la fiducia posta dal Governo. Numerose le modifiche al testo, che ora passa al Senato.
Pur mantenendo la considerazione che il decreto poteva avere ben altro impatto sul settore edilizio, sono stati ottenuti alcuni risultati importanti, anche oltre le aspettative e più di altre categorie. In prima battuta e in attesa di una disamina completa di un testo complicatissimo, alcuni articoli da evidenziare.

Si segnala come importanti:

  • Aver bloccato l’inserimento di un emendamento che liberalizzava l’accesso al mercato delle società di ingegneria senza che le stesse dovessero rispettare norme deontologiche e limiti al capitale o alle attività non professionali.
  • All’art. 17 l’inserimento dell’elaborato progettuale per le opere interne e il parziale recepimento dei principi di RI.U.SO.
  • L’inserimento dell’art. 17 bis con il quale viene introdotto il Regolamento edilizio unico, che dovrà essere messo a punto dal Governo, dalle Regioni e dalle autonomie locali in sede di Conferenza unificata, in modo da uniformare norme e adempimenti, fortemente voluto dal CNAPPC e di cui gli architetti italiani si possono prendere il merito.
  • Le prime norme di semplificazione nelle aree a vincolo paesaggistico.
  • L’aver inserito il RI.U.SO nell’art. 24 .
Sono state poste le prime basi per cambiare le regole e migliorare il contesto del nostro lavoro.
Salvo sorprese – sempre possibili in Italia – il testo attuale dovrebbe arrivare in fondo così com’è. 

IL PRESIDENTE
(arch. Roberto RICCI)



All.to 1 - Testo del DL Sblocca Italia