Quesito 15:

Ho un fabbricato oggetto di licenza edilizia del 1970 e di concessione edilizia del 1982 seguiti da abitabilita' del 1982. Il progetto del 1982 prevedeva il tamponamento del portico al piano terra dando come stato di fatto tutto il resto del fabbricato rappresentato in modo differente rispetto a quello rappresentato nel 1970 (copertura, altezze interne ed esterne, diversa distribuzione interna). I calcoli delle superfici riportati nell'elaborato comprendono anche il sottotetto difforme da quello del 1970 che tra l’altro non viene rappresentato nella prima licenza. Ora, avendo ottenuto una abitabilità che riporta entrambi i progetti autorizzati ed essendo catastalmente in ordine con lo stato di fatto lo posso ritenere legittimato?
successivamente sempre lo stesso fabbricato e' stato oggetto di vari condoni edilizi che riportano il fabbricato come da abitabilità del 1982.


RISPOSTA:
Il fabbricato in questione non è legittimato in quanto la Licenza edilizia iniziale prevedeva un fabbricato sostanzialmente diverso da quello realizzato. La successiva (corretta) rappresentazione dello stato di fatto negli elaborati che hanno condotto al rilascio della concessione del 1982 non è di per sè sufficiente a legittimare le opere esistenti, necessitando a tal fine di uno specifico titolo edilizio (in sanatoria). Ciononostante, le circostanze sopra richiamate (corretta predisposizione dello stato di fatto nella concessione del 1982 e conseguente abitabilità del 1983) si ritiene che assumano valore ai fini dell'esercizio di ogni eventuale potere repressivo da parte del Comune, trattandosi di situazioni in cui è possibile, previo accertamento di ulteriori elementi, rilevare un legittimo affidamento dei soggetti interessati, in ordine alla regolarità urbanistico-edilizia delle opere ed al conseguente loro mantenimento.